COLONIE

…un flashback che mi ha accompagnato lungo questa esperienza esplorativa e che, tangibilmente, è stato il primo vero contatto con le colonie, è il ricordo, quasi onirico, di un giorno d’estate dei primi anni ’80, quando ho accompagnato mio cugino e mio zio (di Milano) a salutare un coetaneo ospite di una colonia estiva nella zona ponente a Cesenatico: “rinchiusi” in questi recinti, centinaia di bambini che, incuriositi, ci venivano a salutare; l’incontro si è svolto velocemente attraverso la cancellata, noi fuori e lui con tutti gli altri dentro… Avere sotto gli occhi quotidianamente queste strutture e averle viste, negli anni, vive e poi abbandonate, mi ha sempre affascinato ed incuriosito. Quando poi ho iniziato a intraprendere la fotografia in maniera progettuale,  è stato naturalmente questo il primo argomento a cui mi sono dedicato. Era il 2009 quando, in compagnia di un amico, ho fatto la mia prima esplorazione fotografica all’interno di una colonia abbandonata da pochi anni. Una emozione fortissima: un misto di paura e stupore nel vedere, finalmente, un mondo solo immaginato e sconosciuto praticamente a chiunque. Le cucine, i refettori con tutti i tavoli e sedie, le camerate con tutti i letti in fila, gli ambulatori, le lavanderie e l’immancabile chiesa. Ho sempre pensato che il lavoro che stavo producendo, non poteva rimanere soltanto sul mio hard disk; così, avendo percorso la penisola da nord a sud, ed avendo acquisito un numero di immagini sufficiente, mi sono dedicato alla produzione del libro “COLONIE” ed ultimato il photoediting, con il prezioso aiuto di Silvia Camporesi, mi sono presentato a Danilo Montanari e dopo circa sei anni di viaggi e fotografie è nato il libro. Formato: 24×30 con copertina rigida, 72 pagine e 84 fotografie su carta patinata da 170gr.